La Ragioneria ha origini antichissime che risalgono agli albori della civiltà fin dal momento in cui l’uomo è stato in grado di apprezzare il valore dei beni e con esso il significato dello scambio e della mercatura.
La sua cultura, tuttavia, appartiene più propriamente al mondo delle aziende alla cui storia essa è intimamente legata avendone costantemente assecondato il processo evolutivo.
La Ragioneria, tra arte e scienza, ha rappresentato nel suo divenire un vasto universo di conoscenze che hanno, sempre, stimolato nello studioso l’ansia dell’apprendere e l’interesse della ricerca non meno del desiderio di poter tramandare ai posteri uno straordinario patrimonio culturale.
La mirabile Summa dei Paciolo, pubblicata a Venezia nel 1494, racchiude emblematicamente, nel suo scrigno prezioso, il segno indelebile che il celeberrimo “Tractatus” ha consegnato alla Storia della Ragioneria.
Sono trascorsi cinque secoli e l’immaginazione, prima ancora della nostra conoscenza ci riporta, addietro con il tempo, nel fantastico vissuto del rinascimento.
Da allora fino ai tempi nostri il percorso degli studi di ragioneria si è costantemente e vieppiù arricchito del contributo dei molti spiriti eletti che hanno professato ed amato questa disciplina fecondandola con la propria scienza e pervenendo ad alte vette del sapere fin già dal secolo scorso.
Il progresso della Ragioneria, va notato, si è sempre accompagnato a quello della civiltà contribuendo, anche con felici intuizioni, a prefigurarne i destini attraverso l’esplorazione del futuro delle aziende che tanta parte hanno nella vita sociale ed economica.
Quello che tuttavia non si può negare è il fascino che ha sempre esercitato sullo studioso la storia della ragioneria che rappresenta sicuramente la più stimolante chiave di lettura di un passato che, per quanto remoto possa essere, ci appare sempre vivo, palpitante, ricco di premesse e foriero di nuove idee senza alcuna soluzione di continuità.
La cultura italiana di Ragioneria ha quindi una radicata tradizione consolidata dalle Accademie del primo ottocento ricordando tra queste la più prestigiosa, quella dei logismofili fondata nel 1813 a Bologna, ora Accademia Italiana di Economia Aziendale.
Il nostro secolo ha visto amplificarsi enormemente lo scibile del mondo economico aziendale avvincendo in un grande campo multidisciplinare conoscenze le più diversificate ed avanzate ma sempre legate ad una comune origine culturale, da una stessa matrice storica.
La Società Italiana di Storia della Ragioneria, fondata a Pisa nel 1984 sotto il patrocinio della comunità scientifica internazionale ivi convenuta per celebrare la mitica figura del Fibonacci, ha raccolto l’eredità della grande tradizione ragionieristica italiana intendendo così assicurare la continuità scientifica degli studi storici.
Il Manifesto della Società mette in evidenza la missione alla quale orientare il proprio impegno accademico, scientifico e culturale nel senso più ampio.
Si tratta di una missione completa e articolata su piani diversi ma tutti rilevanti per il fine ultimo della promozione, dello sviluppo e della diffusione della Storia della Ragioneria.
La Società ritiene che il suo compito istituzionale non possa anzitutto prescindere dalla ricerca storica che, all’interno della stessa accademia non meno che nei centri di ricerca universitari e della cultura superiore, può avvalersi di un elevato potenziale di risorse intellettuali.
Promuovere la ricerca storica significa accrescere il pur vasto patrimonio delle conoscenze attraverso l’indagine su molti materiali - unici al mondo - ancora da scoprire o inediti o da rivedere sotto l’ottica di nuove chiavi di lettura.
Si tratta di agevolare il processo di armonizzazione interdisciplinare attraverso il rafforzamento dei principi che sono a presidio dell’unità degli studi economico - aziendali. Assai potrà giovare, a tal fine, la diffusione nelle Università italiane della disciplina della Storia della Ragioneria quale materia propedeutica allo studio delle discipline aziendali.
I giovani potranno così comprendere i valori ideali di cui è portatrice la cultura e la “nobile” professione del ragioniere.
Ma certamente un tratto assai qualificato ed avanzato della missione proposta risiede nella trasposizione dalla ricerca storica documentale alla ricerca sulla storia delle aziende per l’alto valore semiologico che da essa può discendere.
La storia delle aziende letta attraverso lo specchio della Ragioneria, ma analizzata ed interpretata con il senso della cultura di oggi può contribuire enormemente allo sviluppo delle conoscenze intorno ai meccanismi evolutivi che hanno interferito sulla vita delle aziende nel processo di trasformazione e di adeguamento alle mutate condizioni ambientali.
La Società Italiana di Storia della Ragioneria è, in definitiva, fortemente impegnata a riscoprire i valori originali della propria cultura dalla quale trarre la linfa rigeneratrice di nuovi più avanzati processi della conoscenza scientifica sull’evoluzione e sulle tendenze degli studi di economia aziendale.